Dividendi infragruppo e ritenute
È stata chiusa con soddisfazione dal Dott. Ernesto Serraglia, partner dello Studio, una problematica assai importante con l’Agenzia delle Entrate riguardante una multinazionale cliente dello Studio. L’Agenzia delle Entrate aveva contestato che i dividendi pagati dalla società italiana alla propria controllante, una SOPARFI Lussemburghese, avrebbero dovuto subire le ritenute del 15% in quanto tale controllante lussemburghese era a sua volta controllata da una società capogruppo elvetico. L’Agenzia delle Entrate riteneva pertanto la società lussemburghese una c.d. società CONDUIT. L’importo dei dividendi in questione era cospicuo, pari a circa € 10 milioni.
L’Agenzia delle Entrate, in fase di adesione, ha sostanzialmente accolto la tesi del Dott. Ernesto Serraglia, e cioè che, non essendoci alcun obbligo della controllante lussemburghese a ritrasferire i dividendi ricevuti alla propria controllante svizzera, il concetto di CONDUIT non poteva essere sostenuto.
Il controllo era comunque stato effettuato dalla G.D.F. che aveva reperito alcune e-mail dalle quali era stata tratta la teoria predetta.
Va dunque ancora una volta ribadita la delicatezza dell’uso delle comunicazioni mail all’interno dei gruppi di società, specialmente su questioni attinenti a tematiche fiscali, finanziarie, nonché interessi, dividendi ecc.
La verifica delle comunicazioni mail da parte della GDF infatti risulta sempre assai particolare, per cui si raccomanda prudenza nel loro uso e accortezza nel loro contenuto.